Le ragioni del dono

Mi sono sempre chiesto quanto un atto di generosità sia guidato da motivazioni “egoiste” e quanto esso sia frutto di spinte puramente altruiste.
La letteratura scientifica che studia le motivazioni di azioni other-regarding, cioè orientate al beneficio di altre persone, non ha trovato una soluzione univoca al quesito.
Tra i sostenitori della linea “egoistica” del dono vi è chi dimostra che è il piacere individuale a guidare scelte altruistiche: l’atto stesso di donare è un “caldo bagliore” (warm glow) che fornisce all’animo una ricompensa emotiva non trascurabile. Sulla stessa linea, altri autori sostengono che il dono sia frutto di un’aspettativa di reciprocità: oggi faccio del bene, perché spero/ credo che gli altri prima o poi si comportino così con me. Secondo altri il dono alimenta l’immagine che ognuno ha di sé, nonché la propria reputazione presso il gruppo sociale di riferimento. Altri autori hanno dimostrato che donando si minimizza il costo di deviare da una norma sociale che prescrive alta generosità. Secondo i sostenitori della seconda linea di pensiero, invece, le persone hanno un’innata propensione a donare, frutto di esperienze individuali passate, che è stabile anche in diverse condizioni contestuali. Altri autori dimostrano, inoltre, che gli individui tendono a donare per ridurre la diseguaglianza, per empatia con il beneficiario, per compensare il beneficiario per un torto subito, e per tanti altri motivi difficili da sintetizzare in questo articolo.

Segue su Nuovo Progetto (mensile del Sermig): https://www.sermig.org/idee-e-progetti/nuovo-progetto/articoli/le-ragioni-del-dono.html

Author: Piero

I am Associate Professor of Economics at the Dept. of Economics & Statistics “Cognetti de Martiis” of the Univ. of Turin, and research affiliate at Collegio Carlo Alberto. I studied Political Science at Bachelor’s and Master’s level at the Univ. Federico II in Naples, the lovely city where I grew up and where I’ve learnt how to survive most other places of the world. Then I received the MSc in Development Economics and the PhD in Economic Theory & Institutions at the Univ. of Rome “Tor Vergata”. Although I was trained as an economist my research topics are at the intersection between different social sciences. They include social preferences (e.g. trust, altruism, cooperation), subjective well-being, happiness and development (e.g. microfinance, civil war and natural disasters). I use experimental- and applied-economics methods such as fieldworks, lab-experiments, policy evaluation tools and analysis of survey data. I founded and currently lead CLOSER (Center for LabOratory Simulations and Experimental Research) with the aim of bringing together psychologists, sociologists and economists for a broader understanding of human behavior. I love riding my mountain and road bikes, swimming, traveling, listening to music and playing it with my indie-rock band.

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