Sottolineare che per distanziamento “sociale” in realtà si intende distanziamento “fisico” non è un mero esercizio retorico. Nei mesi scorsi siamo stati fisicamente distanti, ma al tempo stesso socialmente vicini. L’interazione sociale senza il suo alter ego fisico perde necessariamente di alcuni aspetti importanti per il nostro benessere, ma…meglio di niente, oppure no?
Un capitolo dell’ultimo World Happiness Report identifica alcuni fattori che hanno influenzato il benessere soggettivo durante la pandemia. Diversi studi hanno evidenziato che, anche se distanti fisicamente, restare socialmente connessi e attivi ha mitigato gli effetti negativi che la pandemia ha avuto sul nostro benessere mentale. Ma andiamo con ordine.
Segue su Nuovo Progetto (mensile del SERMIG), pagina 8: https://www.sermig.org/idee-e-progetti/nuovo-progetto/ultimo-numero/altri-numeri/2021-08-ottobre.html oppure qua: https://www.sermig.org/idee-e-progetti/nuovo-progetto/articoli/il-fattore-relazione.html